Info sulle nostre lavorazioni

Blog

Uno dei procedimenti più noti è la serigrafia. Ma in questi ultimi anni si è diffuso un altro metodo, completamente diverso: la stampa digitale diretta (Direct To Garment, detta anche DTG).

Molti stampatori ne sono rimasti affascinati e l’hanno adottata come soluzione principale. Significa che la serigrafia sta per essere abbandonata? Assolutamente no: continuano a servirsene in molti e con risultati di qualità.

Ma qual è la tecnica migliore per stampare su tessuto? Mettiamo a confronto serigrafia e stampa DTG e vediamo quali sono le loro caratteristiche, i pro e i contro.

1. Come funziona il procedimento:
Serigrafia. Il processo si basa sull’utilizzo dei telai serigrafici (quadrati di tessuto permeabile tesi su riquadri in metallo). Bisogna creare un telaio per ogni colore presente nel disegno da stampare (se è presente un solo colore, non è detto che basti una sola matrice). Ogni telaio viene reso impermeabile, tranne che nella parte in cui è riprodotta l’immagine, ed è caricato con l’inchiostro. Nella fase di stampa vera e propria il telaio viene fatto aderire alla maglietta e il colore filtra attraverso la parte permeabile, attaccandosi al tessuto. Il processo si ripete per ogni livello di colore e dopo ogni passaggio l’inchiostro deve essere fatto asciugare. Una volta concluso il lavoro, i telai vanno recuperati per una successiva stampa, normalmente non vengono conservati per via del decadimento della parte coperta, col passare del tempo.
serigrafia 03
DTG. Il processo è molto semplice: una volta che la t-shirt è stata inserita nella stampante digitale, è sufficiente dare il comando di stampa del disegno. È necessario pretrattare il tessuto per poter permette al colore bianco di aderire al tessuto.
Tuttavia, bisogna stare attenti alle condizioni dell’ambiente in cui si stampa: deve essere presente un certo grado di umidità. Se questa manca, il colore si secca e non si fonde al tessuto uniformemente. La stampa va sempre asciugata in forni appositi, in modo da fissarla sul tessuto.serigrafia dtg 01

2. Tempi di stampa:
Serigrafia. Il processo è lungo ed è composto da numerose fasi. Non è conveniente quando devi stampare molti “design” diversi in poco tempo: per ogni immagine dovresti ripetere ogni passaggio. Ma torna molto utile se vuoi stampare migliaia di magliette che abbiano la stessa immagine: una volta preparato l’occorrente per una stampa, questo si può riutilizzare per riprodurre il disegno diverse volte.
DTG. Il lavoro in sé richiede poco tempo, puoi stampare design diversi più velocemente rispetto a quanto impiegheresti con la serigrafia. È comunque sconsigliato utilizzarla per stampare migliaia di t-shirt con la stessa immagine: in questo caso è la serigrafia il metodo più rapido.

3. Costi di stampa
Serigrafia. È la tecnica più economica in caso tu debba stampare migliaia di t-shirt con lo stesso disegno: più sono le magliette, più basso sarà il costo della singola stampa. Un altro fattore di cui tener conto è il numero di colori: più sono numerosi, più il costo sarà alto
DTG. La soluzione migliore per stampare poche quantità: oltre ad essere molto veloce, non prevede costi di set-up significativi e, per ordini di poche t-shirt, è più economica della serigrafia. Tuttavia, il procedimento prevede dei costi fissi che non cambiano a seconda della quantità di t-shirt richieste. Quindi non è possibile diminuire il prezzo delle singole magliette. Per questo motivo gli stampatori sconsigliano di servirsi della stampa DTG per ordini grandi.
Per dare un ordine di grandezza e capire quale delle due tecnologie conviene utilizzare, il rapporto di convenienza è 50 magliette per ogni telaio serigrafico realizzato. Cosa significa? Che se devi stampare meno di 50 magliette tutte uguali (con un colore solo), ti conviene la stampa digitale, se ne devi stampare più di 50 ti conviene la serigrafia. Se devi stampare a 4 colori (quindi 4 telai serigrafici), bisogna moltiplicare 50 x 4 = 200 magliette.

4. Colori e inchiostri
Serigrafia. Le immagini finali hanno una risoluzione più bassa rispetto al digitale. Ma questa tecnica ha un grande vantaggio: ti permette di stampare su qualsiasi tipo di tessuto, cosa non altrettanto facile con il DTG (ad esempio poliestere, viscosa, eccetera, non sono facilmente stampabili con il DTG). In più puoi decidere lo spessore dello strato di colore, a seconda dell’effetto che vuoi ottenere. Esistono inchiostri di vari tipi, ma i più usati sono quelli a base poliuretanica (plastisol). Sono quelli più economici e pratici e sono resistenti ai lavaggi, ma non vanno bene per qualsiasi tipo di tessuto. La stampa risulta in leggero rilievo sulla stoffa, un po’ spessa e ruvida alla “mano”. L’opportunità più importante che offre la stampa serigrafica è quella di fare stampe funzionali, e cioè stampare colle, siliconi, effetti moda e tutti i tipi di stampa che non hanno solo un effetto estetico, ma soprattutto una finalità tecnica/pratica (come ad esempio stampare in serigrafia i guanti dei portieri con il grip in silicone, eccetera).
inchiostri per serigrafia 02
DTG. Puoi realizzare immagini piene di colori, sfumature e piccoli dettagli, tipo le stampe fotografiche. Ciò è possibile, perché si lavora in quadricromia (sono presenti in contemporanea le tonalità ciano, magenta, giallo e nero). I colori sono molto resistenti nel tempo e i nuovi inchiostri a normativa OEKO-TEX reggono bene anche all’acqua calda. La stampa è morbida, non si avverte la differenza tra l’inchiostro e il tessuto: il colore ricopre le fibre, non si limita ad aderire alla superficie della maglietta. Gli inchiostri usati per questa tecnica sono quelli a base d’acqua. La qualità del risultato è ottima e gli inchiostri a base acqua sono meno dannosi per l’ambiente, ma anche più costosi.
inchiostri dtg 02

5. Tipi di tessuto
La scelta del tessuto e del modello di t-shirt dipende dal tipo di prodotto che vuoi vendere. Alcuni preferiscono tessuti morbidi e leggeri, altri più rigidi e pesanti. Non tutti i tessuti sono adatti per ogni tecnica.
Serigrafia. Puoi stampare su qualsiasi tipo di tessuto.
DTG. Puoi stampare facilmente solo su magliette in cotone. Può esserci una percentuale di fibre sintetiche, ma il cotone deve essere il componente principale e minimo all’80%. Ma non ci limitano alle magliette, possiamo stampare: polo, felpe, camicie, shopper in cotone...

In Evidenza

Iscriviti alla
Newsletters
Non hai ancora un account? Registrati ora!

Accedi al tuo account